Catania 28/2/2013
Al Segretario Generale della Farnesina Dott. Michele Valensise
Ministero degli Affari Esteri R O M A
Eccellentissimo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di C A T A N I A Dott. Giovanni Tinebra
Al Ministro degli Affari Esteri Dott. Giulio Terzi
Oggetto: Reitera richiesta di interessamento delle alte Istituzioni dello Stato circa la scomparsa del nostro connazionale Gianluca BIANCA di Siracusa – Richiesta di avocazione delle indagini.
Scrivo nell’interesse di MOSCUZZA Antonina, BIANCA Anna e MALANDRINO Marco, madre, sorella e cognato del giovane Gianluca BIANCA, capitano del Fatima II, peschereccio scomparso nelle acque libiche lo scorso luglio per poi essere ritrovato presso il territorio egiziano, e rimango trasecolato nel leggere quanto ha scritto il Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi (o chi per lui), nel rispondere il 27/2/2013, via facebook, a Marco Melandrino, fidanzato di Anna BIANCA, sorella di Gianluca BIANCA, che per conto della famiglia lanciava un ennesimo appello per sapere che interessamento c’è riguardo le ricerche del cognato di cui non si hanno notizie da luglio 2012, allorchè la sua imbarcazione “FATIMA II” venne ritrovata in un porto Egiziano, poco lontano da Alessandria.
Ebbene ecco quello che scrive il Ministro Terzi: “Salve Marco, penso che lei da persona esperta sappia che servono mesi per esercitare le pressioni internazionali necessarie a sbloccare dossier come questo … Ciò che posso fare, è lasciare nelle mie “consegne” al futuro Ministro un dossier su questo caso, considerandolo quindi un caso ancora aperto e meritevole di attenzione. Lei può farmi una breve relazione con i punti che lei stessi reputa importanti?”.
Mi chiedo: “ma stiamo scherzando?”.
Il Ministro in carica scrive che lascerà le consegna del caso al futuro Ministro.
Ma di che cosa stiamo parlando, di un fatto politico?
Per favore! con assoluta immediatezza, e non con mera sollecitudine, indichi il Ministro Giulio Terzi a me quale difensore o alla famiglia Bianca direttamente il nome del Funzionario della Farnesina che tratta questa pratica e quale Ambasciata Italiana, in Egitto o in Tunisia, si sta occupando delle ricerche del comandante dal peschereccio Fatima II, Signor Gianluca Bianca di Siracusa.
La famiglia Bianca non ha alcuna relazione da fare, ma semmai è essa che ha diritto di sapere con relazione circostanziata, altro che breve, tutto quello che sin qui è stato fatto da parte del nostro Stato per le ricerche di Gianluca Bianca e per assistere nel migliore dei modi questa famiglia totalmente disperata.
Non si possono attendere i tempi della politica e cioè di un Parlamento che si insidi e che voti la nuova fiducia ad un Governo con un nuovo Ministro degli Esteri.
Se un malato giunge in fin di vita ad un Pronto Soccorso non credo che i medici per intervenire attenderanno la nomina del nuovo Ministro della Salute, così come non credo che per arrestare un malfattore in flagranza di reato o perché latitante, Carabinieri e Polizia aspettino la nuova nomina del Ministro dell’Interno.
Quindi non perdiamo altro tempo: c’è una madre che piange, un’intera famiglia angosciata, 5 figli che chiedono di sapere che fine ha fatto loro padre e innanzitutto se è vivo e dove può essere.
Questa è la domanda: “cosa si è fatto e cosa si sta facendo in queste ore, in questi giorni?”
Per tutte le suddette ragioni copia della presente missiva, oltre che al Ministro dimissionario Dott. Giulio Terzi, va al Segretario Generale della Farnesina Dott. Michele Valensise confidando in un suo personale interessamento e copia ancora al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, perché sappia e perché intervenga autorevolmente.
Copia ancora al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania, già investito del caso in parola, giusta nostra nota del 21/2/2013, perché valuti di avocare a sé le indagini già pendenti, secondo quanto mi è stato riferito, avanti la Procura della Repubblica di Siracusa da oltre 7 mesi.
Con ossequi.
Avv. Giuseppe Lipera