28 febbr – Nel 2012 la Banca europea per gli investimenti (Bei) ha stanziato per l’Italia 6,82 miliardi di euro, il 13,1% del totale di tutti i prestiti concessi negli oltre 60 Paesi partner. Soltanto la Spagna ha ricevuto piu’ fondi, raggiungendo gli 8,08 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal rapporto annuale della Bei presentato oggi a Bruxelles.
I finanziamenti destinati l’anno scorso all’Italia sono diminuiti rispetto al 2011, quando si era arrivati a 8,44 miliardi di euro, ma la Bei ha intenzione d’invertire la tendenza nei prossimi anni. ”Siamo pronti ad aumentare i nostri prestiti del 40% all’anno tra il 2013 e il 2015, facendo quindi uno sforzo straordinario in questi tempi eccezionali per l’Europa”, ha affermato il presidente della Bei, Werner Hoyer. ”La Banca vuole dare un contributo significativo e tangibile per superare l’attuale crisi”, ha aggiunto.
Nei prossimi tre anni la Bei intende stanziare fondi supplementari per 60 miliardi di euro, raggiungendo la cifra annuale di prestiti di 65-70 miliardi. I settori su cui si concentrera’ la Banca saranno ”le piccole e medie imprese, la ricerca e l’innovazione, l’efficienza energetica e le infrastrutture strategiche”.
Nel corso del 2012 i principali finanziamenti della Bei all’Italia hanno riguardato le Pmi, ad esempio con due prestiti di 400 milioni di euro ciascuno attraverso Unicredit e Intesa Sanpaolo. Un altro finanziamento di 400 milioni di euro e’ andato alla Snam e ha riguardato la costruzione di due gasdotti. ansa