27 feb – ”Dobbiamo scongiurare qualsiasi ipotesi di alleanza Pd-PdL, e non permettere alla minoranza di Monti di condizionare gli equilibri parlamentari. Possiamo respingere il ritorno di Berlusconi e costringere Bersani ad accettare le sfide che i suoi stessi elettori vorrebbero raccogliesse”. Da questo presupposto parte una petizione online, che in poche ore ha raggiunto le 17.500 firme, lanciata da una militante grillina e rivolta al leader del Movimento 5 Stelle.
La promotrice si presenta: ”Mi chiamo Viola – scrive – ho 24 anni, ho votato e l’ho fatto con molta speranza e ho scelto il M5S. Sono tra quei milioni di giovani che credono in una rivoluzione gentile: in un Paese solidale, piu’ pulito e giusto, capace di tutelare i cittadini, il loro lavoro, l’ambiente in cui vivono. Io vorrei un’Italia in cui le persone tornino a essere cittadini e smettano di essere sudditi, un’Italia che rispetti i nostri sogni e li sostenga.
Vi ho votati con queste speranze nel cuore”. Poi passa ad elencare quali potrebbero essere i punti di un programma comune: ”Una nuova legge elettorale; Una legge contro la precarieta’ e l’istituzione del reddito di cittadinanza; La riforma del Parlamento, l’eliminazione dei loro privilegi, l’ineleggibilita’ dei condannati; La cancellazione dei rimborsi elettorali; L’abolizione della legge Gasparri e una norma sul conflitto d’interessi; Una legge anticorruzione che colpisca anche il voto di scambio; e l’istituzione di uno strumento di controllo sulla ricchezza dei rappresentanti del popolo (il ‘politometro’); Il ripristino dei fondi tagliati alla Sanita’ e alla Scuola; L’istituzione del referendum propositivo senza quorum; L’accesso gratuito alla Rete; La non pignorabilita’ della prima casa”.
Tanti i commenti che in poche ore sono stati postati.
Petizione https://www.change.org/it/petizioni/caro-beppe-grillo-dai-la-fiducia-al-governo-per-cambiare-l-italia-grillodammifiducia
”Non possiamo permettere di buttare all’aria questa occasione”, scrive Giovanni, che aggiunge: ”Servono leggi per ripristinare lo stato sociale. Se si ritorna al voto e’ una sconfitta sia per il M5S sia per il Pd”. Commenta Luca: ”Ritengo che la vera rivoluzione sia iniziare a fare il bene del paese e che il miglior modo per cambiare le cose e’ avere ancora qualcosa da cambiare”.