29 gen – La Conferenza Internazionale dei Donatori ha raccolto fondi per 455 milioni di dollari (circa 338 milioni di euro) per il supporto logistico alla missione internazionale lanciata nel Paese al fine di respingere l’avanzata dei jihadisti verso il sud.
”Un passo decisivo” lo ha definito il presidente della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, capo di turno dell’Organizzazione Economica degli Stati dell’Africa Occidentale.
Il principale donatore e’ stato il Giappone, con 90 milioni di euro, seguito dagli Usa (70 milioni), l’Ue (47 milioni) e l’Unione Africana (37).
Sul fronte interno, intanto, all’indomani della riconquista di Timbuctu da parte dell’esercito francese, il presidente maliano ad interim Dioncounda Traore’ parlando all’agenzia Xinhua si e’ detto ”fiducioso” che il suo Paese tornera’ alla ”normalita”’.
”Abbiamo un po’ piu’ di fiducia rispetto ai nostri amici – ha spiegato -. Tutti i risultati ottenuti finora grazie al sostegno che abbiamo ricevuto non solo danno speranza a noi, ma a tutti gli africani”.
La situazione sul terreno rischia comunque di deteriorarsi: diversi saccheggi sono infatti stati condotti da parte di alcuni cittadini maliani nei confronti di numerosi negozi arabi, mauritani e algerini colpevoli – secondo la popolazione – di sostenere le milizie islamico-radicali presenti nel Paese.
Inoltre, scrivono oggi i giornali britannici, sembra che Londra sia pronta ad inviare 200 militari in Africa occidentale (parte dei quali proprio in Mali) per aiutare l’offensiva internazionale contro gli insorti. Si tratterebbe tuttavia di truppe non combattenti, parte schierate all’interno di Eutm Mali, la missione Ue di addestramento e formazione all’esercito maliano. asca