Il commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn non si aspetta che l’Italia abbia bisogno di prestiti di emergenza da Ue e Fmi e ritiene che interventi sul mercato secondario potranno dare sollievo al paese, se necessario.
Lo ha detto a Washington, dove questa settimana si tengono la riunione del G20 e i meeting del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale.
Secondo Rehn sarebbe difficile chiedere di più all’Italia in termini di misure di politica fiscale.
Il commissario ha inoltre dichiarato di attendersi che il fondo europeo salva-stati Efsf diventi pienamente operativo nella seconda metà di ottobre. L’obiettivo di lungo termine, ha aggiunto, è trasferire la responsabilità degli acquisti bond dalla Bce all’Efsf.
“A breve termine abbiamo bisogno sia della Bce che dell’Efsf”, ha dichiarato.