25 GEN – La crescita di influenza dei gruppi jihadisti nella guerra civile in Siria rischia di portare a una loro espansione negli stati confinanti in particolare in Turchia e di accrescere la minaccia per gli interessi dell’Occidente scrive il quotidiano turco Hurriyet.
”La dispersione di idee, armi, milizie ed esperienze di combattimento ha forti probabilita’ di ripetersi in Siria: nel mirino ci saranno ovviamente gli interessi occidentali” scrive l’analista Nihat Ali Ozcan, rilevando che ”non bisogna dimenticare che i jihadisti in Mali hanno conquistato potere e forza grazie alla guerra in Libia”.
Con il ritiro progressivo da ampie zone del paese dell’esercito siriano i ribelli sunniti prendono il controllo degli arsenali: ”armi ed esplosivi, comprese probabilmente le armi chimiche, cadranno nelle mani delle milizie” scrive Hurriyet online. ‘‘Un numero crescente di candidati alla Jihad, non solo in Turchia ma in tutto il mondo, vuole inoltre arruolarsi e andare a combattere”. ”Certo, rileva l’analista turco, non vanno in Siria per costruire la democrazia”.
In futuro Turchia e Occidente dovranno ”affrontare una nuova seria sfida” del terrorismo integralista, che rischia di allargarsi nei paesi che confinano con la Siria, e le cui frontiere sono diventate permeabili (”armi e miliziani vanno e vengono facilmente”), Turchia, Libano e Giordania. (ANSAmed).