Insulta le vicine chiamandole “terrone”: anziano condannato per razzismo

giust20 genn – Un pensionato di 64 anni residente a Besozzo (Varese) è stato condannato a una multa e a un risarcimento danni dal giudice Davide Alvigini per avere insultato le vicine di casa apostrofandole come “terrone” durante una lite per un posto auto. Secondo il magistrato l’anziano è stato riconosciuto colpevole di ingiuria aggravata dalla discriminazione razziale.

Ora dovrà pagare una sanzione da 400 euro e 2mila euro di risarcimento alle donne insultate, che si erano costituite parte civile. L’episodio risale al 2005, quando madre e figlia, originarie di Salerno, avevano querelato l’uomo per gli epiteti espressi durante una lite di vicinato. Quel “terrone di m…” e “siete una categoria di m…” urlate contro le due vicine di casa potrebbero costare caro all’anziano.

Secondo il pm Francesca Rombolà, che ha contestato l’aggravante della discriminazione razziale, l’intento dell’imputato era quello di classificare le vicine come appartenenti a una razza inferiore. La tesi è stata quindi accolta dal giudice, che ha equiparato l’aggravante alle attenuanti generiche riconoscendo il pensionato colpevole di razzismo.

Il giudice ha utilizzato le norme previste dal decreto Mancino. La difesa dell’imputato ha però già annunciato di voler ricorrere all’appello. tgcom24