Pescara, 19 gen. – Violenza sessuale e rapina. Sono i reati di cui deve rispondere un marocchino 41enne a cui i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno notificato oggi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La vittima e’ una quarantenne avvicinata dall’uomo e da un’altra persona all’interno della stazione ferroviaria di Pescara Centrale. I tre si sono intrattenuti nei bar a bere qualcosa insieme. Poi la donna e’ stata convinta dai due a seguirli in un luogo appartato dove e’ stata immobilizzata e costretta a consumare un rapporto sessuale. Prima di essere lasciata, si e’ vista portare via il cellulare e 50 euro.
Le indagini hanno permesso di identificare l’autore della violenza, che nel frattempo si e’ spostato a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Il provvedimento di arresto gli e’ stato notificato in carcere, nelle Marche, dove si trova per un reato analogo commesso nella localita’ marchigiana il 12 gennaio.
Ad inchiodare il marocchino sono state le dichiarazioni della vittima e il rinvenimento del telefono cellulare ancora addosso al violentatore, trovato dai carabinieri della Compagnia di San Benedetto del Tronto. Si cerca il suo complice. agi