15 gen. – E’ alta tensione a Islamabad dove la ‘lunga marcia’ guidata da un leader religioso sufi, al termine di quasi due giorni di cammino, e’ arrivata nella capitale: la folla di manifestanti, che chiede una ‘rivoluzione pacifica’ e la dissoluzione del Parlamento, si e’ scontrata con le forze di sicurezza: la polizia ha sparato colpi d’arma da fuoco in aria e lanciato gas lacrimogeni.
I manifestanti sono seguaci del canadese-pakistano Tahir ul-Qadri, il quale (vissuto per anni a Toronto e tornato a dicembre in patria) accusa il governo di corruzione e incompetenza, e chiede una ‘rigenerazione democratica’ del Paese, una serie di riforme che dovrebbero essere varate da un governo transitorio prima delle elezioni: finora la marcia si era svolta pacificamente ma stamane la situazione e’ diventata piu’ incandescente. agi