La verità non esiste più! La più grande perdita della nostra civiltà laica e liberale è la negazione della nozione stessa di verità. L’ideologia del relativismo è innanzitutto un’offesa alla ragione perché pregiudizialmente ci viene imposto di mettere sullo stesso piano tutte le religioni, le culture, i valori e persino i fatti a prescindere dai loro contenuti. Ciò si traduce nella tesi secondo cui la verità si deve coniugare al plurale. Di conseguenza noi abbiamo cessato di sapere chi siamo, perché anche l’A,B,C della nostra umanità, il nostro essere persona, famiglia e la vita stessa devono essere riformulati in modo difforme dalla nostra tradizione, cultura, civiltà e persino dalla scienza.
La verità è che in Siria è in atto un vero e proprio genocidio dei cristiani. Ma non solo nessuno lo dice, all’opposto i nostri mezzi di comunicazione di massa falsificano la realtà per giustificare il fatto che questo Occidente è schierato dalla parte dei carnefici dei cristiani. Eppure si continua a volerci far credere che dobbiamo sostenere la cosiddetta “Primavera araba”, la più colossale menzogna mediatica della storia recente del Medio Oriente, dove i terroristi islamici vengono nobilitati come “attivisti”.
La verità è che Mario Monti sta distruggendo l’economia reale con oltre 224 mila imprese fallite nel 2012, la disoccupazione senza precedenti fino a registrare un milione di posti di lavoro in meno in pochi anni, il calo del Pil e della produzione industriale, il costo della vita che s’impenna tra crescita delle tasse, dell’Imu, dei carburanti, delle bollette di luce, acqua, gas e nettezza urbana, dei beni alimentari. Eppure i principali giornali e le televisioni nazionali, unitamente ai tre principali partiti in Parlamento che lo sostengono, ce lo rappresentano come il salvatore della patria e sin d’ora ci fanno intendere che verosilmente Monti sarà riconfermato dopo le elezioni anche se lui non si presenterà, perché in ogni caso chiunque vincerà, come ha chiarito il capo dello Stato Napolitano, dovrà ottemperare agli impegni sottoscritti con la Banca Centrale Europea. A che serve dunque andare a votare? Che fine fa la sostanza della democrazia se le elezioni si riducono ad un rito formale?
La verità è che stiamo subendo la dittatura della finanza speculativa che per riciclare una massa di denaro virtuale (titoli derivati, pari a 787 mila miliardi di dollari nel 2011), che è circa 12 volte il Pil mondiale (Prodotto Interno Lordo, pari a 66 mila miliardi di dollari nel 2011), impone e condiziona il potere politico ovunque nel mondo, così come stiamo subendo la schiavitù del signoraggio bancario della moneta, che è una tassa iniqua che dobbiamo pagare semplicemente perché abbiamo attribuito la prerogativa di emettere la moneta ai banchieri privati della Bce. Eppure chi ne parla tra coloro che ci governano e la stampa che sostengono i poteri finanziari forti? Nessuno!
La verità è che quest’Unione Europea è un’istituzione illegale, anti-democratica, guerrafondaia, perché impone le proprie leggi a degli Stati sovrani come se facessimo parte di uno Stato unitario, quando nel diritto internazionale un’istituzione sovranazionale non può emettere leggi vincolanti per i suoi membri; perché i poteri esecutivo e legislativo sono detenuti dalla stessa istituzione della Commissione Europea; perché i suoi membri hanno partecipato a quasi tutte le guerre che ci sono state dal dopoguerra e hanno recentemente promosso la guerra in Libia. Eppure le è stata assegnata il Premio Nobel per la Pace! E’ un oltraggio alla verità!
La verità è morta e trionfa la menzogna! Ci stiamo irresponsabilmente assoggettando alla dittatura ideologica degli islamici sostenendo che l’islam e il cristianesimo sono la stessa cosa, che i Fratelli Musulmani e la Democrazia Cristiana sono la stessa cosa, che il terrorismo islamico e la resistenza dei partigiani sono la stessa cosa.
Ci stiamo irresponsabilmente sottomettendo alla dittatura finanziaria convincendoci che dobbiamo fare penitenza dopo aver vissuto da spendaccioni al punto da accettare di sacrificare la nostra vita per salvare l’euro. Così facendo stiamo perdendo la vita, la dignità e la libertà. La nostra salvezza dipenderà dalla nostra capacità di recuperare la ragione e riesumare la verità. Viva la verità!