Dal censimento dell’Arpa Emilia Romagna, ne è scaturita una relazione in cui i siti produttivi “a rischio d’incidente rilevante” sono quasi cento. Per la precisione, 99, 21 quelle in provincia di Bologna e due di queste, proprio a Imola.
Sessanta stabilimenti sono soggetti all’obbligo di presentare un rapporto di sicurezza in cui si certifica che è stato adottato un sistema per prevenire e conoscere quali siano gli incidenti , inoltre si indicano i piani d’emergenza. Altri 39 impianti invece devono fornire una notifica sugli elementi che potrebbero causare un incidente rilevante o aggravarne le conseguenze sull’attività e sull’ambiente vicino allo stabilimento.
A Imola, non ci sono aziende soggette a produrre un rapporto di sicurezza, ma, sono presenti due stabilimenti soggetti alla
notifica: l’IRCE, di via Lasie, un gruppo industriale di rilevanza europea, che produce conduttori per avvolgimento di macchine
elettriche e cavi isolati e la Sipcam Spa di Via Selice, che si occupa di insetticidi, anticrittogamici e antiparassitari .
Le notifiche e i rapporti di sicurezza, vengono elaborati dal Centro Tematico del’Arpa dove, due dirigenti, cinque tecnici e un
amministrativo, gestiscono il Centro – unico in Emilia-Romagna – che si occupa appunto, degli impianti a rischio di incidente rilevante.
Il Centro, solo nel 2010, ha realizzato 138 sopralluoghi, aperto 26 istruttorie ed espresso 19 pareri .
E sempre all’ArpaEmilia Rmagna, compete anche la gestione del database con le informazioni anagrafiche e tecniche sulle aziende a rischio di incidente e i relativi iter autorizzativi.