Sarah, consulente difesa: non strangolata, ma forse impiccata

8 genn – Non ci sono elementi certi per dire che Sarah Scazzi e’ morta per strangolamento, il livello in cui e’ la lesione non e’ compatibile con lo strangolamento, il solco rilevato appare piu’ compatibile con l’impiccamento, e la compressione del collo avrebbe dovuto provocare un’emorragia che invece non e’ stata riscontrata”.

Lo ha affermato oggi nell’udienza in corso in corte d’assise per il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, Paolo Arbarello, docente universitario al’Universita’ ‘La Sapienza’, e consulente della difesa di Sabrina Misseri, accusa dell’omicidio della quindicenne di Avetrana avvenuto il 26 agosto del 2010, insieme alla madre, Cosima Serrano . agi