Appalti per la polizia: 8 provvedimenti cautelari, anche al prefetto

8 genn – La guardia di finanza sta eseguendo otto provvedimenti cautelari firmati dal gip su richiesta della procura di Napoli nell’ambito dell‘inchiesta sugli appalti per il trasferimento del Cen (centro elaborazione dati della polizia) dalla vecchia sede nel quartiere Arenella alla reggia di Capodimonte, con l’acquisto, secondo l’accusa, di apparecchiature obsolete e inutilizzabili.

Tra i destinatari della misura cautelare ci sono Mario Mautone, ex provveditore alle opere pubbliche della Campania e Molise, e due manager di Elsag, Francesco Subbioni e Carlo Gualdaroni.

Uno dei provvedimenti è stato notificato al prefetto Oscar Fiorolli, direttore centrale del servizio risorse umane della polizia, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Le misure cautelari riguardano il filone dell’indagine napoletana sugli appalti per il trasferimento del Centro elaborazione dati della polizia. In tutto sono state eseguite dodici ordinanze, quattro in carcere, quattro agli arresti domiciliari e quattro con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le misure sono state notificate a manager e funzionari pubblici.

Gli indagati sono a vario titolo accusati dei reati di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, corruzione, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, falso, rivelazione di segreto d’ufficio. Secondo l’impostazione accusatoria, sarebbero state commesse irregolarità nelle procedure per l’aggiudicazione degli appalti per i lavori di trasferimento del Centro elaborazione dati della polizia nella nuova sede a Capodimonte. L’indagine nasce da un filone dell’inchiesta avviata dalla Procura di Napoli sugli appalti Finmeccanica e ha portato gli inquirenti a concentrarsi, tra l’altro, sugli appalti della elsag Datamat, una delle società del gruppo.