3 gen – ”Ci dispiace perche’ lo abbiamo sempre stimato, al di la’ dei consensi e dei dissensi sul merito dei problemi ‘legislativi’ e politici affrontati, finche’ egli e’ rimasto nell’ambito della dimensione di un tecnico chiamato ad un transitorio impegno politico dal Presidente della Repubblica, e grazie al senso di responsabilita’ di Berlusconi e all’accortezza politica del Pd. Adesso, pero’ che ha rovesciato tutto, patti e ruoli, sembra che al Sen. Monti la politica abbia dato alla testa”.
Lo afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
”Sia la replica di Brunetta e sia la risposta di Bersani, il Prof. Monti se le e’ andate proprio a cercare. Capiamo che egli disprezza la politica e i politici, ma se sale o scende proprio in questo ambito non puo’ trattare i suoi alleati e i suoi avversari quando lo contraddicono con il righello di un maestro che punisce gli allievi indisciplinati, usando magari il dott. Bondi come un bidello che deve mettere in riga e in ordine gli amici riottosi e addirittura il segretario del Pd per ”silenziare”, termine assai infelice, uno dei suoi dirigenti.
Crediamo che anche alla Bocconi ci sia il diritto al contraddittorio. Al silenzio puo’ essere costretto solo l’assistente che il barone puo’ decidere a suo arbitrio di fare o meno salire in cattedra”, conclude Cicchitto. asca