Truffa dei derivati: figlio di Bassolino condannato a 7 mesi

21 dic – Per la procura quei contratti stipulati con palazzo Marino rappresentano «un’aggressione alla comunità», perpetrata sulla base di «direttive precise, puntuali, direi quotidiane» e impartite dalle banche il cui comportamento è stato improntato a una «opacità assoluta».

MILANO – Per la procura quei contratti stipulati con palazzo Marino rappresentano «un’aggressione alla comunità», perpetrata sulla base di «direttive precise, puntuali, direi quotidiane» e impartite dalle banche il cui comportamento è stato improntato a una «opacità assoluta».

Ora il giudice monocratico della quarta sezione penale, Oscar Magi, conferma l’impianto accusatorio. E condanna Deutsche Bank, Depfa Bank, Ubs e Jp Morgan per truffa aggravata ai danni del comune di Milano, in relazione a operazioni sui derivati stipulate dalla giunta guidata da Letizia Moratti e ancora prima da Gabriele Albertini. Nel quantificare il profitto del presunto raggiro il giudice è andato oltre la richiesta (72,5 milioni) del procuratore aggiunto Alfredo Robledo e ha disposto la confisca complessiva di oltre 89 milioni e 60 mila euro.

Nel dettaglio: oltre 23 milioni e 900 mila euro a carico di Depfa Bank, 24 milioni e 300 mila euro per Deutsche Bank, 24 milioni e 780 mila euro per JP Morgan, 16 milioni e 580 mila euro per Ubs. Oltre a dichiarare i quattro colossi bancari responsabili sulla base della legge 231, Magi ha condannato nove persone, tra manager ed ex dirigenti degli istituti di credito, a pene da un minimo di sei mesi a un massimo di otto mesi e quindici giorni, dichiarando inoltre gli imputati «incapaci di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno».

Tra loro anche Gaetano Bassolino, figlio dell’ex governatore della Campania, condannato a sette mesi. […]

il messaggero
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