Per ricordare le lotte e le conquiste (anche quelle perse) del Barbarossa il comune di Medicina, in ripropone la tradizionale
sfilata in costume con centinaia di figuranti. Giochi medievali, convivi, balli e musica del tempo allieteranno grandi e piccini per le vie della cittadina e in appositi luoghi di ritrovo, anche culturali. Un evento, che richiama moltissime persone da tutto il Circondario imolese e oltre.
Anche due ragazzi di Imola, poco più che ventenni,hanno scelto di passare la serata assistendo allo spettacolo del Barbarossa e del suo Corteo storico.
Alla fine, si è fatta l’ora di rientrare a casa. Giunti nei pressi della loro auto. Una coppia di rumeni con la loro figlia, una bambina di anni, gli gridano qualcosa avvicinandosi minacciosi.
L’uomo, si scaraventa addosso ad uno dei due ragazzi e con una sequela di pugni lo massacra. La moglie, mentre il ragazzo è a terra sanguinante, si toglie uan scarpe e con il tacco infierisce in modo vile e malvagio sul volto del ragazzo. Gli procurarà alcuni buchi in faccia.
L’altro ragazzo, è suo fratello, nel tentativo di difenderlo e difendersi, chiama i Carabinieri che intervengono nel giro di pochi lunghissimi minuti. Nel frattempo sono arrivate altre persone che cercano di capire cosa sia accaduto.
Secondo quanto spiegato ai carabinieri della Compagnia di Medicina la brutale aggressione sarebbe avvenuta intorno a mezzanotte. La motivazione dell’aggressione, sarebbe da ricondurre ad un “contatto” di uno dei due fratelli con la figlia dei due rumeni ormai cinquantenni, la quale, avendo un bicchiere di birra in mano, i ragazzi passandole vicino l’avrebbero urtata (senza accorgersene ovviamente) e le avrebbero fatto cadere la birra ( a 5 anni beve la birra?)
E’ bastato questo inconveniente, è bastato che uno dei ragazzi urtasse involontariamente la bimba (5 anni) per scatenare l’ira e
l’aggressione brutale della coppia rumena ceh hanno massacrato di botte e ferito gravemente con il tacco della scarpa della donna.
Il ragazzo è stato accompagnato al Pronto Soccorso per le prime cure, ma ha una prognosi di diversi giorni.
Bene, anzi, male, perché è un fatto molto grave che ci deve far rifletterci sulla malvagità di certi individui che accogliamo. Ma
quello che è ancora più grave, è la paura dei genitori dei ragazzi, nello sporgere denuncia querela per paura di ritorsioni da parte di gente così malvagia.
Fortunatamente, i Carabinieri laddove c’è una violenza, procedono d’ufficio.