27 dic – Una ragazza indiana di 17 anni vittima di uno stupro di gruppo si e’ tolta la vita dopo che la polizia aveva cercato di convincerla a ritirare la denuncia e a sposare uno dei suoi aggressori. Un caso che mette alla luce i metodi con i quali le forze dell’ordine locali affrontano i casi di violenza sessuale, dopo il caso della studentessa violentata su un bus a New Delhi all’inizio del mese.
L’agguato nei confronti della giovane e’ avvenuto durante il festival di Diwali lo scorso 13 novembre nella zona del Punjab. La 17enne e’ stata ritrovata morta ieri sera dopo aver ingerito del veleno. A violentarla sono stati due uomini, che hanno agito con la complicita’ di un’altra donna.
La sorella della vittima ha raccontato alla tv indiana che la ragazza era stata invitata ad accettare un risarcimento o a sposare uno degli stupratori.
Gli stupri di gruppo avvengono quasi ogni giorno in India, dove lo scorso anno dei 250 mila crimini violenti, oltre 228 mila sono stati commessi contro le donne. (fonte AFP).