Monti: “Sono pronto a impegnarmi con chi condivide la mia agenda”

23 dic – ”Negli ultimi tempi si e’ molto parlato di agenda Monti. Abbiamo prodotto un documento che sara’ presto disponibile. Siamo chiama ‘Cambiare l’Italia, riformare l’Europa. Agenda per un impegno comune’. E’ un primo contributo per una riflessione aperta”. Lo annuncia il premier Mario Monti durante la conferenza stampa di fine anno.

”Non distruggere cio’ che con sacrificio di tutti si e’ fatto in questo anno, come ha detto il Capo dello Stato”, e’ l’incipit del documento. ”In un anno, con il concorso del Parlamento, posso dire che quella emergenza finanziaria e’ stata superata. Gli italiani possono di nuovo essere cittadini d’Europa a testa alta”, ha detto il presidente del Consiglio.

A testa alta nella UE?
Un anno di “Governo Monti”: i dati piu’ eclatanti del disastro

”Mi ero presentato qui in questa stessa sala il 4 dicembre e vi avevamo illustrato i provvedimenti presi con il Cdm – ricorda Monti – e vi avevamo illustrato il quadro periglioso in cui si trovava l’Italia. Oggi e’ facile dimenticare la drammaticita’ di quei momenti. Nelle mie prime uscite europee da premier, verso la fine di novembre, la situazione dell’Italia era cosi’ precaria che eravamo, forse a torto, circondati da diffidenza. Mi sono trovato in una situazione che mi ha fatto venire in mente le parole di Alcide De Gasperi: ‘Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto, tranne la vostra cortesia, e’ contro di me”. Come con Alcide De Gasperi dopo la guerra, ha sottolineato MOnti, anche oggi ”l’emergenza e’ superata.

Siamo usciti a testa alta dalla pericolosa strettoia senza accettare gli aiuti che pure ci venivano autorevolmente suggeriti nei primi mesi di vita del nostro governo. Siamo, sono sempre stato convinto che l’Italia potesse farcela da sola. E il destino di altri paesi che non ce l’hanno fatta da soli mi induce a ritenere che fosse la strada giusta”.

Il premir lancia poi una stoccata al suo predecessore, Silvio Berlusconi: ”Sento il dovere di dire una parola di gratitudine e di sbigottimento al tempo stesso nei confronti del mio predecessore, Silvio Berlusconi.

Gratitudine per una cordialita’ reciproca che risale nel tempo, ma, anche per il rapporto schietto che abbiamo avuto in questo anno, devo dire che talora faccio fatica a seguire la linearita’ del pensiero” di Silvio Berlusconi.