La UE contro la Grecia: risanamento a rischio, piu’ liberalizzazioni

17 dic – ‘Se le riforme, soprattutto del mercato dei servizi, non accelereranno come previsto dal programma di aiuti, la crescita non tornera’ nel 2014 come previsto”, spiega Bruxelles. Inoltre, la ”situazione delle banche resta fragile”, e ”permangono dubbi sulla gestione delle privatizzazioni, finora deludenti’‘.

Banche fragili, sostenibilita’ del debito peggiorata, enormi rischi che il programma di risanamento dei conti non sia applicato come previsto a causa dell’incertezza politica determinata dalla fragile coalizione che sostiene il governo: e’ quanto afferma oggi la Commissione Ue nel primo rapporto sul secondo programma di aiuti alla Grecia.

Secondo i tecnici, ‘‘ci sono alcune componenti del programma di risanamento concordato con la Ue che incontrano resistenza a livello politico”, una situazione resa ancora piu’ instabile dalla recessione piu’ lunga e profonda del previsto che ha portato a rivedere gli obiettivi su deficit e debito.

”L’estrema incertezza della situazione greca ha un impatto sull’economia e sul programma di aggiustamento dei conti, la recessione dovrebbe arrivare ad una svolta solo a fine 2013 e la ripresa dipende molto dalla fiducia degli investitori quindi dal progresso delle riforme e dei progetti co-finanziati dalla Ue”, si legge nel rapporto che ricorda i ”ritardi” accumulati gia’ quest’anno a causa della crisi politica. ‘ ansamed