13 dic – Rilanciando le estrazioni di petrolio e gas in Italia si potrebbe attivare un effetto volano in grado di mobilitare investimenti, nuovi posti di lavoro e liberare risorse pubbliche da indirizzare a politiche di crescita.
E’ quanto e’ emerso nel corso del convegno ‘Risorse naturali del sottosuolo italiano: opportunita’ per una crescita sociale, ambientale ed economica sostenibile’, organizzato da Assomineraria e durante il quale e’ stato presentato uno studio del Rie. “Siamo – ha evidenziato Claudio Descalzi, presidente di Assomineraria – tra i pochi Paesi che pur avendo risorse, in 10 anni abbiamo perso 200.000 barili.
L’Italia produceva 400.000 barili al giorno, piu’ di Congo e Ghana, e in 10-11 anni abbiamo dilapidato la produzione. Abbiamo ridotto a un decimo gli investimenti e nel 2011 e’ stato perforato un solo pozzo pur avendo grandi risorse”. agi