9 dic – Un giovane sarto indiano del West Bengal ha decapitato la sorella “per salvare l’onore della famiglia” e poi si è costituito ad un commissariato dell’area portuale di Calcutta con la spada in una mano e la testa nell’altra.
A scatenare l’assurda violenza di Mehtab Alam, 24 anni, è stata la decisione di sua sorella Nilofer di 22 anni, sposata da otto e madre di due bambini di cinque e tre anni, di abbandonare la sua casa per fuggire con un ex fidanzato. Secondo i giornali indiani, la donna era in fuga per “l’impossibilità di sopportare oltre le torture quotidiane subite nella casa dei famigliari del marito”.
Temendo una prevedibile vendetta, la coppia di fuggitivi si era nascosta nella residenza del fratello maggiore di lui. Dopo averli trovati, Mehtab è piombato in casa brandendo una spada, ha trascinato per i capelli la sorella all’esterno decapitandola davanti agli occhi dei passanti.
Agli agenti del commissariato dove si è presentato con l’arma del delitto e il suo macabro trofeo, l’uomo ha spiegato di “non aver fatto nulla di sbagliato, anzi ho seguito i miei doveri come fratello maggiore per tutelare l’onore della famiglia”, precisando che avrebbe ucciso anche “l’amante, se fosse stato in casa in quel momento”. tgcom24
Sti pazzi ogni giorno arrivano in Italia e zitti zitti covano la speranza di conquistarci con la loro cultura,, anche perché figliano come conigli ed un giorno ci sovrasteranno!!