Bruxelles, 6 dic. – Una volta avviato, all’inizio del 2013, il meccanismo di vigilanza unica sulle banche da parte della Bce, entro marzo sara’ delineato lo schema di funzionamento della ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del meccanismo di stabilita’ Esm.
E’ quanto si legge nel rapporto che il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy, “in stretta collaborazione” con i presidenti di Commissione Jose’ Manuel Barroso, Bce Mario Draghi ed Eurogruppo Jean Claude Juncker, ha elaborato sul futuro dell’Unione monetaria, perche’ i capi di Stato e di governo Ue ne discutano in occasione del al vertice di giovedi’ e venerdi’ prossimi.
Il rapporto delinea un percorso verso una maggiore integrazione dei conti pubblici dei 17 paesi dell’Eurozona in tre tappe, con l’obiettivo di contenere la crisi e prevenirne di ulteriori. La prima tappa, in scadenza fra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo, prevede in particolare l’attuazione del meccanismo di vigilanza unico per il settore bancario, l’accordo sull’armonizzazione dei sistemi nazionali di risoluzione e dei meccanismi di garanzie sui depositi, e il sistema di ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell’Esm.
La seconda, fra il 2013 e il 2014, prevede la realizzazione di un’autorita’ comune per la risoluzione e di un meccanismo per un maggior coordinamento delle politiche di riforme sulla base di contratti, con eventuali incentivi finanziari.
Per Paesi UE riforme strutturali vincolate a contratti con Bruxelles
Il terzo passaggio, successivo al 2014, prevede la creazione di una “risorsa indipendente e centrale” che sia in grado di “assorbire gli shock economici”. L’integrazione fra i conti pubblici, che nel rapporto e’ indicata come “capacita’ di bilancio”, puo’ essere il presupposto per l’emissione di titoli comuni, una sorta di eurobond, anche se nel rapporto si precisa che questo non significa necessariamente che il debito verra’ messo in comune. agi