Misseri: fu la criminologa Bruzzone a indurmi a parlare di cintura

5 dic – Non solo il suo primo difensore (prima di ufficio, poi di fiducia), l’avvocato Daniele Galoppa, ma anche la consulente criminologa, arruolata dal legale, Roberta Bruzzone, avrebbe fatto pressioni su Michele Misseri per cambiare la versione sull’omicidio della 15enne Sarah Scazzi, inducendolo ad accusare la figlia Sabrina e anche a identificare in una cintura, invece che in una corda, l’arma del delitto.

Lo ha sostenuto il contadino di Avetrana in diversi passaggi dell’interrogatorio, reso stamane come testimone della difesa della giovane imputata, condotto dall’avvocato Franco Coppi.

Michele Misseri si ‘ nuovamente accusato di aver ucciso la nipote Sarah Scazzi, strangolandola con una corda. Lo ha fatto stamane nell’udienza a Taranto in Corte d’Assise, che e’ stata temporaneamente sospesa perche’ l’avvocato Armando Amendolito, difensore di Michele Misseri, ha rimesso il mandato. Il legale ha abbandonato l’aula dopo la deposizione resa Misseri, affermando che “non c’e’ aderenza con la linea difensiva concordata”. Michele Misseri, durante l’udienza