3 dic – In Europa 119,6 milioni di persone erano minacciati di povertà o di esclusione sociale nel 2011: ossia il 24,2% della popolazione contro il 23,4% nel 2010 e il 23,5% nel 2008.
Lo rende noto Eurostat secondo cui queste persone sono state confrontate, oltre al “rischio di povertà, a privazioni importanti. Manca il dato riferito all’Italia.
In particolare l’Unione europea cita fra le privazioni importanti “la difficoltà a pagare affitto, a riscaldarsi, ad acquistare carne), e a limitate risorse familiari da lavoro”.
In Italia la percentuale era del 25,3% nel 2008 e del 24,5% nel 2010 (14,7 milioni). Manca il dato del 2011.