30 NOV – Migliaia di persone hanno manifestato oggi ad Amman e in altre città giordane dopo la preghiera islamica del venerdì contro la linea economica del governo e per chiedere riforme politiche. Si tratta dell’ennesima mobilitazione dell’opposizione islamica e di sinistra dopo la decisione dell’esecutivo a metà novembre di abolire parte dei sussidi statali sulla benzina e sul gas domestico, che ha provocato un deciso aumento dei prezzi. Ma i manifestanti chiedono anche una modifica del sistema politico, con una limitazione dei poteri di re Abdallah.
Ad Amman i dimostranti hanno partecipato ad una preghiera collettiva nella Piazza Al Dakhelya, mentre intorno era stato predisposto un ingente schieramento di forze di polizia e contro-manifestanti sostenitori del regime innalzavano poco distante cartelli in cui chiedevano la fine delle proteste. I manifestanti dell’opposizione hanno scandito slogan in cui chiedevano la caduta del governo e la formazione di un gabinetto di salvezza nazionale.
I partecipanti al raduno hanno inoltre chiesto la cancellazione delle elezioni politiche in programma in gennaio in assenza di una riforma dell’attuale sistema elettorale, visto come uno strumento per garantire l’elezione di candidati pro-regime. Analoghe manifestazioni si sono svolte in diverse città nel nord e nel sud della Giordania senza che vi fossero incidenti, secondo i testimoni.(ANSAmed).