28 nov – Attestato di stima per l’avversario, ma con riserva: “Ho grande stima di Bersani e lo rispetto molto ma credo che oggi non sia nelle condizioni di fare il cambiamento. E’ stato quattro anni ministro, tre anni segretario: se voleva cambiare le cose poteva farlo. Non credo che sia lui l’uomo del cambiamento.
Ma se gli italiani la pensano diversamente e lui vince offro lealtà e collaborazione”, ha detto, aggiungendo che su Equitalia ha sbagliato: “Io non avrei fatto Equitalia come loro: una società forte con i deboli e debole con i forti. L’ha fatta il governo Tremonti, ma su un decreto Visco-Bersani”. E sull’eventualità di un accordo tra lui e il segretario Pd, dice: “Non credo ai ticket reciproci. Chi vince, vince. E chi perde dà una mano. Chi vince si fa la sua squadra”.