28 nov – I matrimoni misti (in cui uno sposo e’ italiano e l’altro straniero) ammontano a 18 mila nel 2011 e rappresentano la parte piu’ consistente dei matrimoni con almeno uno sposo straniero (68%).
Nelle coppie miste, la tipologia piu’ frequente e’ quella in cui lo sposo e’ italiano e la sposa e’ straniera; questo tipo di matrimoni riguarda il 7,2% del totale delle celebrazioni a livello medio nazionale (14.799 nozze celebrate nel 2011) e il 10% nel Nord. Lo segnala l’Istat che questa mattina ha diffuso i dati del Report 2011 sul matrimonio.
Le donne italiane che hanno scelto un partner straniero sono 3.206 nel 2011, l’1,6% del totale delle spose. E’ proprio quest’ultima la tipologia di unioni che ha subito la flessione piu’ marcata in seguito alle variazioni normative precedentemente richiamate.
Uomini e donne, spiega l’Istat, mostrano una diversa propensione a contrarre matrimonio con un cittadino straniero non solo in termini di frequenza, ma anche per quanto riguarda alcune importanti caratteristiche degli sposi, come la cittadinanza.
Il fenomeno dei matrimoni misti riguarda in larga misura coppie in cui la sposa o lo sposo provengono da un paese a forte pressione migratoria. Gli uomini italiani che nel 2011 hanno sposato una cittadina straniera hanno nel 17,7% dei casi una moglie rumena, nel 9,9% un’ucraina e nel 7,6% una brasiliana.
Le donne italiane che hanno sposato un cittadino straniero, invece, hanno scelto piu’ spesso uomini provenienti dal Marocco (10%) e dall’Albania (8,1%). I casi in cui la sposa e’ italiana e lo sposo e’ tunisino o egiziano sono diminuiti drasticamente a partire dal 2008, al punto da cedere la loro posizione di vertice nella graduatoria a cittadinanze come Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Francia. asca