15 nov – Nel terzo trimestre dell’anno il pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, diminuisce dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011, lo stesso valore registrato nel secondo trimestre. Lo rende noto l’Istat in un comunicato.
Il calo congiunturale, rileva l’Istat, e’ la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dei servizi e di un leggero aumento in quello dell’industria. Il terzo trimestre del 2012 ha avuto due giornate lavorative in piu’ del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2011.
Nello stesso periodo il Pil e’ aumentato in termini congiunturali dello 0,5% negli Stati Uniti e dell’1,0% nel Regno Unito, mentre e’ diminuito dello 0,9% in Giappone. In termini tendenziali, si e’ registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti e dello 0,2% in Giappone. Nel Regno Unito il Pil ha segnato una variazione tendenziale nulla. La crescita acquisita per il 2012 e’ pari a -2%. adnk