14 nov – Traffico in tilt, centro storico di fatto bloccato, uffici a regime ridotto e aule scolastiche vuote. E’ Bologna nel giorno della mobilitazione del mondo della scuola e del lavoro contro l’austerity, i tagli e le misure messe in campo dal Governo Monti.
In citta’ sfilano 4 cortei. La Cgil e la Fiom sono partite alle 9 da piazza Martiri per giungere in Piazza Malpighi dove sono in corso gli interventi dal microfono. A parlare davanti agli operai delle aziende in crisi, in occasione della mobilitazione europea indetta dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces) e’ il segretario confederale Danilo Barbi.
In piazza Malpighi per portare sostegno ai lavoratori ed un saluto al segretario della Cgil di Bologna Danilo Gruppi e’ sceso anche il sindaco Virginio Merola, che poi ha lasciato il presidio per tornare in Comune dove ha una serie di appuntamenti istituzionali. In strada con i manifestanti anche il segretario del Pd di Bologna Raffaele Donini.
Gli studenti e collettivi universitari Cua e Cas, invece, sono diretti invece in piazza XX Settembre, per dire ‘no’ al debito e all’austerita’, sotto lo slogan ‘Save school, not bank’ ovvero ‘Salvate la scuola, non le banche’. Il serpentone ha riempito interamente via indipendenza, muovendo verso porta Galliera, dove e’ prevista la confulenza del corteo dei Cobas, dei docenti e precari che hanno invaso pacificamente la zona universitaria e via Irnerio. Sono migliaia in tutto le persone che manifestano in strada. adnk