5 nov – Il presidente del Consiglio in un colloquio con Bruno Vespa: “Trattandosi di ministri e per di più di un governo tecnico, mi auguro che le eventuali candidature siano limitate nel numero e ‘bipartisan'”. E poi precisa: “Ognuno però è libero di progettare il proprio futuro”.
“Esiste naturalmente la liberta’ di ogni persona a progettare il proprio futuro. Ma trattandosi di ministri, e per di piu’ di un governo tecnico, mi auguro che le eventuali candidature siano limitate nel numero e distribuite politicamente per non consentire a nessun osservatore una chiave di lettura retrospettiva sul colore politico di questa compagine“.
Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Monti, in un lungo colloquio avuto con Bruno Vespa per il libro “Il Palazzo e la Piazza. Crisi, consenso e protesta da Mussolini a Beppe Grillo” in uscita giovedi’ da Mondadori- Rai Eri.
“Comunque, se dovessi accorgermi che una proposta o un atto di un ministro fosse interpretabile in chiave di acquisizione di favori per il futuro, non gli consentirei di portarli avanti”, aggiunge il premier. (Adnkronos/Ign)