Cercasi maestro concertatore e direttore d’orchestra

ROMA, 01 Nov – Alle politiche del 2008, gli aventi diritto al voto furono cinquanta milioni 257.534.
Per praticità di conteggio, presumiamo che alle prossime del 2013 saranno cinquantuno milioni.
Proiettando il dato delle elezioni siciliane su scala nazionale, questi sarebbero i votanti per la Camera:
24.174.000 pari al 47,4% degli aventi diritto.
Resterebbero a casa 26.826.000 elettori.
Diciamo che almeno 21 milioni di non votanti potrebbero essere collocabili nel centrodestra.
Questo è l’enorme vuoto lasciato dalla perdita di leadership di Berlusconi.
La leadership non è una sinecura, né una magia arcana tenuta in vita da riti esoterici.
È, invece, una capacità che va esercitata in continuità e mantenuta in allenamento costante.
Gli scudetti si vincono con i talenti del calcio, adeguatamente allenati e schierati in
campo al meglio delle loro possibilità. Diciamo che il Cavaliere s’è preso una lunga vacanza politica.
Lasciamo perdere il carisma, che dovrebbe coprire eventuali magagne.
La capacità di condurre qualsiasi iniziativa richiede impegno e dedizione costanti.
Qualcuno potrebbe dire che certe peculiarità e caratteristiche, da mantenere nel tempo, diventino pesanti e si sdruciscano a lungo andare.
Comunque, una prateria sconfinata è a disposizione di coloro che volessero conquistarla con qualche speranza di successo, a condizione di meritarlo.
Il problema è che si vedono in giro tanti solisti, più o meno stonati, e non si trova un direttore d’orchestra.
Ecco, ci manca il maestro concertatore e direttore d’orchestra.
Uno col “quid”…
guglielmo donnini