1 nov – Assessorati e biblioteca regionale, assieme ai porti di Javea e di Santa Pola, al buio per il mancato pagamento delle fatture da parte del governo regionale di Valencia. La recessione e il deficit hanno messo in ginocchio l’amministrazione della comunita’ autonoma, al punto che a mezzogiorno di ieri i tecnici di Gas Natural Fenosa hanno tagliato la luce degli uffici degli assessorati all’agricoltura, alla giustizia e al benessere sociale, oltre che della Biblioteca valenziana e dei porti della regione. In un comunicato, citato oggi dai media, la compagnia ha spiegato che l’interruzione della fornitura elettrica e’ dovuta ai ritardi dei pagamenti da parte del governo della Generalitat.
Quest’ultimo e’ in attesa del finanziamento di 740 milioni richiesto al Fondo di Liquitidita’ delle autonomie, per far fronte ai pagamenti e al debito. E mentre ieri, i dipendenti degli uffici colpiti dal black-out hanno dovuto andarsene a casa, nell’impossibilita’ di svolgere il lavoro,.
Oggi sono scesi sul piede di guerra gli addetti del settore farmaceutico, con il quale la regione avanza un debito di 500 milioni. Hanno convocato uno sciopero a tempo indeterminato, a partire da lunedi’ prossimo. Il presidente del Consiglio valenziano dell’Ordine dei Farmacisti, Maria Teresa Guardiola, in dichiarazioni al quotidiano Levante ha denunciato che ”la situazione estrema sul fronte della liquidita”’ che affetta le farmacie della regione impedisce il normale approvvigionamento di medicine alla popolazione.
E in sciopero, convocato dai sindacati maggioritari CcOo e Ugt, sono scesi oggi i quasi 4.000 lavoratori dei 200 centri di assistenza a disabili della regione, che da mesi non ricevono gli stipendi.