ROMA, 29 Ott – Un dubbio atroce avvolge il Paese: Berlusconi ha i numeri buoni o dà i numeri?
In effetti, c’è chi pensa al lettore accanito dei sondaggi, peraltro rilevati da Alessandra Ghisleri, una delle migliori professioniste in materia.
Ma c’è anche chi ritiene di trovarsi di fronte alla reazione disperata di colui che si sente tradito.
È come leggere un romanzo scritto a metà, le cui parti mancanti vengano lasciate alla fantasia del lettore.
Le parti mancanti, in questo caso, sono quelle relative alle giornate affannose di circa un anno fa.
Al Cavaliere vennero fatte, in camera charitatis, promesse di tregua giudiziaria?
Fu incluso nel pacchetto delle dimissioni un indicibile paragrafo legato alla delicata materia?
Non mi invento alcunché nel ricordare che quel garrulo gaffeur del Professor Buttiglione si era lasciato scappare, in tempi non sospetti, l’idea della proposta indecente al Caimano.
Quindi, tutto sembra quadrare: come nel ’94, sul Colle fatale, hanno fregato un’altra volta il Cavaliere.
Forse stiamo leggendo, con una certa attendibilità, le parti non scritte di “quel” libro.
Affidiamoci alla Storia.
guglielmo donnini