”Umberto Bossi – ha detto Morganti – sosteneva che saremmo giunti ad avere una finanziaria direttamente via fax, da Bruxelles, e la storia gli sta dando ragione”.
STRASBURGO, 28 OTT – ”Gli Stati membri non chiedano un ridimensionamento del bilancio Ue poiche’ e’ parte integrante della spesa pubblica comunitaria ed e’ necessario per far fronte agli impegni che essi stessi hanno assunto nel Patto per la crescita e l’occupazione”.
E’ quanto hanno indicato gli eurodeputati approvando la risoluzione sul ‘semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche’ che valuta i risultati del semestre europeo nel 2012 (430 voti favorevoli, 90 contrari e 8 astensioni).
Inoltre, gli europarlamentari hanno chiesto che il sistema di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio nazionali diventi ”meno burocratico e piu’ politico, democratico e coinvolga piu’ parti”. ”Temo, ha commentato l’europarlamentare leghista Claudio Morganti – che il coordinamento delle politiche economiche alluda, in realta’, all’imposizione di una linea comune stabilita da Bruxelles”.
”Umberto Bossi – ha continuato Morganti -, da politico lungimirante qual e’ sempre stato, sosteneva che saremmo giunti ad avere una finanziaria direttamente via fax, da Bruxelles, e la storia gli sta dando ragione, purtroppo, ma la Lega Nord non vuole essere complice di tutto questo”. (ANSA).