Bologna, striscione anti gay: “Le perversioni vanno curate”

26 ott – BOLOGNA – “Le perversioni vanno curate”. Questo lo striscione choc che stanotte Forza Nuova Bologna ha affisso all’ingresso del Cassero di Bologna che in questi giorni ospita la manifestazione Gender Bender.

In un comunicato post-blitz il movimento di estrema destra punta l’indice contro il sostegno di Regione, Comune e Provincia di Bologna all’iniziativa. “La citta’ che vide, nove secoli fa, la rinascita e lo studio del diritto romano e dove furono inaugurate la scuola dei glossatori e una universita’ che estese l’opera e il pensiero giuridico in tutta Europa, ponendo le basi del diritto vigente, oggi si ritrova assessorati comunali, provinciali e regionali che confondono il significato del termine ‘cultura’ (da loro ridicolmente rappresentata) con un’altra parola che con la prima condivide solo le prime tre lettere”.

In “questo clima tragicomico, Forza Nuova invita tutte le persone sane ed oneste a far sentire la propria voce di indignazione contro quest’ennesima offesa“. E “soprattutto invita le autorita’ ecclesiastiche, sempre attente a non urtare la suscettibilita’ delle comunita’ ebraiche e dei suoi esponenti, a chiedersi perche’ l’ambasciata d’Israele -se la notizia riportata dal sito della manifestazione e’ vera – abbia ufficialmente appoggiato questa kermesse”.

Arriva, immediata, la presa di posizione di Cathy La Torre, consigliera comunale di Sel. “Le frustrazioni vanno curate. La frustrazione di non rappresentare nessuno se non se stessi, di essere pochi, e isolati”. Forza Nuova, insiste La Torre, “e’ una presenza cosi’ insignificante che non ricordo nemmeno il nome del suo rappresentante locale, al quale pero’ dico: incontriamoci alla luce del sole per parlare di liberta’ di espressione e pensiero e della differenza che intercorre tra questa e l’incitamento all’odio”. Sarebbe “un dialogo difficile dato che Forza Nuova pratica un tipo di comunicazione che definirei codarda, attacca e scappa, dove il dialogo e’ escluso per metodo”. Naturalmente, conclude La Torre, “mi aspetto condanna unanime da parte di tutte le forze politiche della citta’”. dire.it