Dell’Utri: Silvio sta malissimo, per lui e’ una sorta di abbandono

25 ott – ”E’ una pagina che si chiude. Basta, archiviata” ma ”ho l’impressione che i problemi del Pdl non si risolvano con questa mossa”. Cosi’ il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, intervistato dal quotidiano ”La Repubblica”, dopo la decisione di Silvio Berlusconi di non candidarsi a premier.

Il Cavaliere, in questo momento, dice, sta ”male, malissimo. E’ stata una scelta sofferta, soffertissima. Non l’ha presa a cuor leggero. Per lui e’ una sorta di abbandono. Anzi un’abdicazione, direi. Subita no, non direi: e’ pur sempre il leader. Ma sapeva che era una scelta ineluttabile”. Lo ha convinto ”la situazione” e adesso le primarie anche se, dice, ”io non ci ho mai creduto’‘.

Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, viene investito ancora una volta per la successione: ”Lui e’ il primo indiziato, diciamo. Ma dovra’ dimostrare di meritare quei galloni”. Berlusconi, dice ancora Dell’Utri, ”e’ un guru.

E’ uno straordinario coach. Ora si e’ messo in testa di aiutare i giovane, formarli, lanciarli. Sara’ capacissimo di farlo”. Sta pensando a una nuova lista di giovani? ”E’ un’idea, un progetto. Una lista di persone specchiare, sia chiaro”.

Dunque il suo non sara’ un addio, ”non avrebbe senso.

Berlusconi non si candida a fare il premier. Pero’ puo’ essere benissimo un membro autorevole delle Camere, puo’ dare ancora un apporto alla vita politica del Paese”.