Replica dell’On. Raffaello De Brasi del Comitato imolese “ Adesso Matteo Renzi ” all’On. Massimo Marchignoli.
24 ott – “Quando Marchignoli critica Renzi per la mancanza di uno stile personale appropriato mi pare sia fuori strada completamente. Tra Renzi e Bersani non c’è una diversità di stile personale, come dice Marchignoli,ma una enorme differenza tra due progetti politici.
Quando Renzi dice che con lui il PD raggiungerebbe il 40% mentre Bersani solo il 25%, vuol dire che lui crede in un PD maggioritario come fu all’origine il progetto del PD di Veltroni. Renzi ritiene di potere intercettare non solo i voti del centro-sinistra ma anche quelli del centro-destra su di un progetto di rigenerazione della politica e di cambiamento del’Italia.
Bersani non solo non ha il profilo politico per attrarre i voti in libera uscita del centro-destra ma ha lo stesso progetto politico che per due volte ha fatto fallire Prodi, una coalizione forse vincente incapace per le sue diversità interne di governare, con un PD che assomiglia sempre più ai DS.
L’identità socialdemocratica di Bersani non può portarlo nemmeno vicino al risultato che fu di Veltroni, quello dell’esordio del PD che fu del 32%.
Per quanto riguarda i giudizi di Renzi su Marchionne, voglio ricordare che nel PD dalemiano ci furono non pochi esponenti di spicco che lisciarono il pelo a Marchionne. Renzi espresse invece un giudizio di merito circa l’accordo della FIAT con Cisl e Uil a Pomigliano validato anche da un referendum tra i lavoratori.
E oggi Marchignoli saprà che Renzi ha dato del traditore a Marchionne per avere abbandonato il progetto di investire in Italia.
Anche sul tema del lavoro ci sono distanze importanti tra Renzi e Bersani, non a caso il consigliere di Renzi su queste materie è Ichino, mentre Bersani e Marchignoli sembrano identificare le loro posizioni con quelle della FIOM o più spesso non sanno che pesci pigliare, votano la riforma Fornero poi accusano Ichino di essere di destra e infine dicono che vogliono cambiare la riforma ; approvano le modifiche sull’articolo 18 e poi non sanno cosa dire sul Referendum di IDV e SEL.
Marchignoli dice che le primarie si fanno grazie a Bersani come se fosse una concessione del Re, mentre tutti sanno che è la forza politica di Renzi che le ha imposte. E per paura di questa forza Bersani ha fatto regole a sua immagine e somiglianza per potere vincere limitando l’afflusso dei partecipanti e preparando un’alleanza con Vendola al secondo turno.”