BOLOGNA, 23 Ott – “L’Italia adottando l’euro si è ridotta come uno stato del terzo mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica” . Lo ha detto il Premio Nobel per l’economia “Paul Krugman, lo ripeterà Rossella Giavarini coordinatrice di Reimpresa Italia, Venerdì 26 Ottobre, quando sarà ospite del programma “L’Ultima Parola” su RAI 2.
Rossella Giavarini, porterà in quel programma le istanze degli oltre 4 mila imprenditori e professionisti che si sono riuniti in Reimpresa Italia (RI) per far sentire alta e chiara la loro voce di protesta, ma soprattutto di proposta.
RI, considera l’euro un economicidio, un vero e proprio crimine contro la popolazione europea.
RI, vuole portare all’attenzione del grande pubblico i crimini commessi dalle elite di tecnocrati che ha visto gli Stati sovrani spogliati di ogni ricchezza pubblica.
Un governo politecnico non eletto dal popolo e sostenuto dalla s-partitocrazia affaristico clientelare, alla quale, il governo monticida, si è guardato bene dal dimezzarne il numero e i compensi, come di reciderne i benefit e i privilegi.
Secondo RI, l’economicidio in atto, consiste essenzialmente nella : svendita dei diritti; riduzione dei salari; aumento della disoccupazione (per garantire enormi masse di manodopera a basso costo); svendita dei servizi pubblici essenziali tramite privatizzazioni a basso costo (infrastrutture, sistemi di comunicazioni, strade, ferrovie, sistema idrico e fognario, scuole, ospedali, asili immobili ecc…); appropriazione della stragrande maggioranza della ricchezza reale e finanziaria, da parte delle elite neoclassiche, neomercantili e neoliberiste;
La giustificazione dell’oligarchia eurabica (obiettivo di unire le due sponde del Mediterraneo, creare un continente eurabico una razza meticciata) è sempre la stessa “ce lo chiede l’Europa” , ma le regole che ci vengono imposte dall’Europa ci costringono a sottostare alla decisione di adottare politiche di austerità, decisioni prese da pochi (non eletti) a danno di molti.
In RI vi è la convinzione che la crisi non passerà fino a quando ci sarà l’euro e la crisi non vedrà miglioramenti fino a quando i cittadini non reagiranno per ottenere politiche di piena occupazione (senza occupazione, viene meno la libertà), pieni diritti e pieno stato sociale.
Ed è propria quello che RI, si propone di fare ponendosi all’attenzione pubblica con una connotazione al di sopra di ogni sospetto: cominciare a costruire una economia “salva vite”, una politica “salva Stato”, nonché una Costituzione “salva Democrazia”.
Insomma, RI, vuole uno Stato con la propria sovranità nazionale, uno Stato con la propria sovranità monetaria, uno Stato con un proprio Governo legittimato dal popolo sovrano che a sua volta, vuole la Democrazia con un benessere interno lordo per il 99% della popolazione attraverso l’attuazione della Spesa a Deficit Positiva.
Inoltre, RI, ritiene indegno il “Teatrino Politecnico” dove l’attuale contrapposizione manichea tra destra e sinistra, non è altro che un prodotto derivato di volgari tecniche di marketing, che dopo il crollo delle ideologie non ha alcun solido fondamento. Tale strategia può far leva soltanto su menti incapaci di elaborare un pensiero proprio, e questa visione semplicistica del mondo mortifica e umilia la ricchezza dell’essere umano.
Armando Manocchia