Si chiede al sindaco di modificare il contratto di gestione “pretendendo” dalla Geims (la società che gestisce la piscina) “la restituzione di un dodicesimo dell’importo che ogni anno il Comune le destina, ovvero 51.645 euro”.
IMOLA – Andrea Zucchini, vicepresidente del consiglio comunale, ha dichiarato: “Chiudere la piscina comunale per il mese di settembre è una vergogna. E’ una decisione unilaterale che priverà gli atleti della possibilità di svolgere il loro sport”.
L’appello rivolto a Sindaco e Assessore per impedire la chiusura dell’impianto non ha ricevuto risposte. Forse perchè troppo impegnati a sfilare per le vie di Milano contro la manovra finanziaria non si curano degli enormi sprechi in casa loro”. Nel documento si chiede al sindaco di modificare il contratto di gestione “pretendendo” dalla Geims (la società che gestisce la piscina) “la restituzione di un dodicesimo dell’importo che ogni anno il Comune le destina, ovvero 51.645 euro”.
Nella mozione si fa riferimento da una parte al “momento di gravissima difficoltà per il nostro Paese, dove il Presidente della Repubblica, il mondo economico e il mondo politico chiedono sacrifici a tutti, Comuni compresi”, e dall’altra alla “decisione unilaterale del Gestore di chiudere la piscina il mese di settembre impedendo l’accesso agli atleti, agli amatori e al pubblico pagante che ne avrebbe diritto, essendo la struttura pubblica”.
Insomma, visto che la Geims incassa dal Comune “619.740 euro all’anno, che si sommano alle altre entrate del gestore”, almeno tenga aperta piscina.