RIMINI, 21 Ott – In un momento così difficile per il nostro Paese, potrebbe destare sensazione il fatto che migliaia di imprenditori piccoli e medi – professionisti compresi – abbiano deciso di riunirsi per due giorni a Rimini (20 e 21 ottobre) per discutere dei problemi dell’economia legati all’euro e alla sovranità monetaria perduta dai diciassette Paesi membri della Ue.
Migliaia di persone, indignate, arrabbiate e preoccupate, hanno finanziato il Summit con economisti europei e americani che si battono per sostenere e divulgare il programma dell’MMT, Modern Money Theory presentato da relatori di fama mondiale come: Prof: Mathew Forstater; Dott. Warren Mosler; Prof. Alain Parguez; Il giornalista Paolo Barnard.
Il Modern Money Theory è un approccio moderno alla riconquista della sovranità monetaria, nonché la sovranità nazionale perduta dai Paesi che stanno affrontando, con grandi sacrifici e poche speranze, una delle crisi (pilotate) più gravi a memoria d’uomo.
Migliaia di persone hanno partecipato attivamente, lavorando per ore e ore sui temi caldi del Summit, dal titolo: NON ERAVAMO PIIGS, TORNEREMO ITALIA, svoltosi al 105 Stadium di Rimini.
Qualcuno, ancora legato ai vecchi schemi della politica mormorava:”Sta per nascere il nuovo partito degli imprenditori arrabbiati”.
Niente di più sbagliato e fuori del tempo.
Gli imprenditori vogliono continuare a fare il loro mestiere, ma vogliono che i politici tornino a fare POLITICA.
Gli MMtisti, vogliono semmai rafforzare la delega, che esprimeranno col loro voto, a quei Movimenti, partiti o coalizioni che la sapranno meritare.
Non sono più disponibili a concedere deleghe in bianco, ma soltanto deleghe di scopo, misurabili e verificabili strada facendo.
Anche il direttore di questa testata, Armando Manocchia, da tempi non sospetti per demagogia, sostiene che è giunto il momento per gli imprenditori di far sentire, alta e forte, la loro voce a quei partiti o coalizioni che intendano affrontare, in modo concreto e finalmente risolutivo, gli ormai annosi problemi della politica d’impresa nel nostro Paese.
A Rimini si è accesa una luce sul mondo dell’impresa italiana, colonna portante della nostra economia.
Ai coraggiosi e attivissimi partecipanti riunitisi intorno a Reimpresa Italia, l’organizzazione della piccola e media impresa (oltre 4.ooo aziende e professionisti) coordinata da Rossella Giavarini, non hanno l’arroganza di voler dirigere il vento, ma, si propongono di drizzare le vele. L’augurio di un cammino deciso e determinato verso la meta comune: lavorare per la ricchezza del Paese che amiamo.
guglielmo donnini