17 ott – Parlando ai giornalisti a Seoul, Mario Monti ha dichiarato che lui ha il consenso “mentre i partiti no”. Appena tornato in Italia, la polizia, insieme all’immancabile PM Woodcock la cui credibilità era già stata messa in forse da numerose inchieste precedenti, ha perquisito la sede nazionale della Lega Nord a Milano, e ieri anche un Palazzo della Regione Lombardia.
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Come ha dichiarato stamattina il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, “attenzione, in questo momento sono sotto inchiesta tutti i partiti rappresentati al Parlamento“. Non si può non notare un accanimento particolare nei confronti della Lega, il principale partito di opposizione al governo Monti, promotore di una Legge di Iniziativa Popolare per la separazione tra banche commerciali e banche d’affari (Glass-Steagall) per cui si accinge a raccogliere 50.000 firme, e che ha già innervosito non poco le grandi banche speculative che hanno provocato la crisi.
Senza voler entrare nel merito dell’inchiesta di Milano, concordo col Presidente Formigoni sulla pericolosità di questi eventi, in un momento in cui la crisi e l’assenza totale di proposte alternative da parte dei partiti che sostengono il governo Monti effettivamente aumentano il divario tra cittadini e politica. E mentre ogni giorno giunge notizia di qualche suicidio di imprenditori, pensionati, cittadini che hanno perso il lavoro, Monti va avanti imperterrito per la sua strada, con il suo governo creato appositamente dalla BCE per imporre pesantissimi sacrifici agli italiani, al fine di salvare le stesse banche d’affari che hanno speculato sui nostri titoli di stato e provocato la crisi mondiale mandando in bancarotta l’economia reale e provocando milioni di disoccupati e senzatetto.
Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda ed ora anche il nostro paese, sono entrate in una spirale di crollo dell’economia reale. Nel 2011 hanno chiuso 12.000 imprese a cui le banche hanno chiuso i rubinetti del credito nonostante aver ottenuto centinaia di miliardi dalla BCE a tasso quasi zero con cui, invece di finanziare le imprese e il lavoro, hanno rifinanziato la bolla speculativa che è ormai quasi 12 volte il PIL mondiale. E mentre si discute di finanziamenti ai partiti, passa indisturbato l’ESM, il fondo “salvastati” che in realtà è un fondo “salva-speculatori”, e che ci priverà definitivamente della sovranità nazionale, violando la nostra Costituzione.
In questa situazione, Monti si vanta di avere il “consenso”, fa accordi dietro le quinte per continuare a governare dopo il 2013, abolendo anche le elezioni politiche, dopo essere stato mandato al governo senza consultare gli elettori. A quando una sua dichiarazione sul Parlamento come “un’aula sorda e grigia, bivacco per i miei manipoli”?
E’ tempo che i cittadini reagiscano a questa pericolosa deriva dittatoriale, alla dittatura della BCE, dell’ESM e dei governi messi in piedi dalla Goldman Sachs (non solo quello italiano, anche quello greco). Il modo migliore per reagire è sostenere la legge Glass-Steagall, che toglierà ogni potere all’oligarchia finanziaria che ci ha condotti in questa situazione.
Liliana Gorini – Presidente di MoviSol – aprile 2012