16 ott – Parlamento blindato a Lisbona, dove la polizia è entrata in azione in forze di fronte alla protesta popolare innescata dal nuovo salasso fiscale previsto dalla finanziaria ‘lacrime e sangue’ presentata per il 2013 dal governo portoghese.
Giustificata con la necessità di mantenere gli impegni con l’Ue di fronte alla pesantissima crisi che investe il Paese, la manovra è stata difesa a spada tratta dal primo ministro, Pedro Passos Coelho, che si è detto deciso ad andare avanti sulla strada dell’austerità.
La finanziaria 2013 rischia tuttavia di scatenare una nuova ondata di proteste di piazza fin nel cuore della capitale. Si tratta d’altronde della manovra più restrittiva della storia democratica del Portogallo, fondata all’80% sull’imposizione fiscale. ansa