10 ott – E’ il primo jihadista francese a comparire in un video diffuso sul web, nel quale mette in guardia il titolare dell’Eliseo, Francois Hollande, dal compiere un intervento militare nel nord del Mali.
Il video di 11 minuti, pubblicato sul sito di notizie mauritano ‘Sahara Media’, mostra un uomo che indossa un turbante e una camicia color sabbia. Dietro di lui, un drappo nero su cui e’ scritto in arabo ‘Non c’e’ dio se non Dio e Muhammad e’ il suo profeta’ e ‘al-Qaeda nel Maghreb Islamico‘. Al suo fianco, un kalashnikov.
Chi parla dice di chiamarsi Abdel Jalil e affema di aver girato il mondo prima di mettersi al servizio dei gruppi jihadisti che attualmente detengono il controllo nel nord del Mali. Abdel Jalil rivela di aver lavorato come “ufficiale di marina mercantile”, impiego che gli ha permesso di visitare tutti i continenti.
In Etiopia, invece, l’uomo dice di aver lavorato con Medici senza Frontiere. Il contenuto del suo messaggio e’ molto critico nei confronti della comunita’ internazionale, in particolare Francia, Stati Uniti e Onu, che si stanno dimostrando “piu’ accaniti a combattere i mujahedin nel Sahel, e particolarmente nel nord del Mali” di quanto non lo siano verso il presidente siriano Bashar al-Assad, che definisce un “criminale che ha causato la morte di centinaia di migliaia di donne e bambini con il sostegno della comunita’ internazionale”.
Quanto a un possibile intervento militare nel nord del Mali, caldeggiato dal presidente ad interim maliano, Dioncounda Traore’, e dal presidente Hollande, ma osteggiato da altre parti, ad esempio l’Algeria, il jihadista francese, che nel video parla la sua lingua, ricorda a Hollande “le sue promesse elettorali” e avverte che una guerra nella regione avra’ come conseguenza “una catastrofe umanitaria”, poiche’ rendera’ legittima la lotta dei jihadisti in Afghanistan e Palestina, ad esempio. AKI