Prima il lavoro, poi la casa e adesso rischiano di perdere anche i due bambini.
Così due coniugi di Manoppello, in provincia di Pescara, hanno annunciato l’intenzione di vendere un rene. Di lui, di lei, non importa, ciò che conta e’ raccimolare qualche euro per un tetto sotto cui dormire. Una soluzione disperata che travalica il confine della ragione e della legalita’ ma Giovanni De Matteis e sua moglie Maria Parisio, 44 e 26 anni non vedono altra via d’uscita.
Senza soldi per il pagamento dell’affitto, dopo aver perso il lavoro per tagli al personale, il 19 agosto scorso hanno subito lo sfratto esecutivo e li’ e’ iniziato il calvario. Le speranze di un alloggio provvisorio o quanto meno di un sussidio per sostenere i costi iniziali di un’ulteriore affitto promessi dal Comune si sono dissolte in una nube di incertezza e preoccupazione.
“Il sindaco di Manoppello – ha dichiarato De Matteis all’ADNKRONOS – ci aveva parlato di una casa in cui avremmo potuto sistemarci per tre mesi, ma dal sopralluogo e’ risultato che non era in condizioni di essere abitata, soprattutto dai nostri figli”. E cosi’, come anticipato dal quotidiano ‘Il Tempo’, la coppia e i due bambini, di 3 anni e 18 mesi, si trovera’ costretta a trasferirsi in macchina.
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