5 ott – ”Con un rincaro del 26,2 per cento nei costi per l’energia elettrica a carico delle imprese si e’ verificata una stangata da record che mette a rischio la competitivita”’. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati rilevati dall’Ismea ad agosto 2012 rispetto allo scorso anno che confermano le preoccupazioni sollevate da Confesercenti per l’aumento delle tariffe a carico delle famiglie.
”Una situazione destinata ad aggravarsi – sottolinea la Coldiretti – dopo il rincaro dell’1,1 per cento per la bolletta del gas e dell’1,4 per cento per la luce comunicato dall’Autorita’ per l’energia elettrica a partire dal primo di ottobre. L’ulteriore aumento delle bollette in un momento di crisi ha un doppio effetto negativo perche’ – precisa la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare”.
”Ad agosto i costi a carico delle imprese agricole sono aumentati del 6,8 per cento per i carburanti ma rincarano pure i concimi, le cui quotazioni sono piu’ alte del 7 per 1ed i mangimi mentre non fanno eccezione – continua la Coldiretti – le sementi, per le quali si spende il 2,5 per cento in piu’. Il risultato finale – conclude la Coldiretti – e’ stato un aumento dei costi del 3,9 per cento per le imprese agricole ad agosto su base annua”. asca