REGIONE LAZIO 19 Sett – I fedelissimi non la vedono da nove ore. Renata Polverini è rimasta chiusa nelle sue stanze per tutto il pomeriggio. A meditare quello che stamattina aveva detto “qui la storia la faccio finire io“. Dimissioni insomma.
Minacciate e ora sempre più vicine. Ma, secondo quanto si apprende da esponenti pidiellini, il pressing per farle cambiare idea sarebbe tuttora in corso. La presidente della Regione Lazio avrebbe avuto un colloquio con Silvio Berlusconi che in tutti i modi gli avrebbe chiesto di aspettare prima di prendere decisioni definitive. L’ex sindacalista medita. E intanto l’interrogatorio fiume dell’ex capogruppo del Pdl, Franco Fiorito, indagato per peculato nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei fondi regionali, non è ancora finito. L’interrogatorio è tenuto dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal sostituto Alberto Pioletti. Fiorito è difeso dall’avvocato Carlo Taormina.
“In merito alla presunta ipotesi di commissariamento del Pdl Lazio si precisa che si stratta di voci del tutto infondate”, precisa l’ufficio stampa del Pdl in una nota.
La governatrice Polverini, questa mattina, a due giorni dal discorso in Consiglio in cui ha chiesto rigore senza condizioni, è tornata a parlare di dimissioni. “Ho chiesto un incontro al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri per capire quali sono i tempi e le condizioni per andare al voto”. E ha puntato l’indice sul Consiglio: “non hanno capito che bisogna fare, invece si procede in una lotta intestina. O questa storia finisce oggi, o finisce per tutti perché la faccio finire io, sono stanca”. Insomma, come dire: dopo tanto parlare, stiamo di nuovo al punto di prima. E anzi, tirate in mezzo me. Venerdì ci sarà l’atteso voto in Consiglio sui tagli. “Sono stanca, molto stanca” ha detto però oggi. Forse abbastanza da farla cedere?
La presidente della Regione Lazio non ha comunicato le sue imminenti dimissioni ai componenti della giunta. Ad affermarlo alcuni assessori della giunta. Nessuno degli assessori interpellati dall’Ansa ha detto di essere stato informato da Polverini dell’intenzione di lasciare l’incarico.
POLVERINI, CONSIGLIO AGISCA O FACCIO FINIRE STORIA – “La cosa che non mi pare che sia stata compresa dal Consiglio è che bisogna ‘fare’. Invece si sta procedendo in una lotta intestina. Vogliono cercare di fare capire all’opinione pubblica che il presidente della Regione vale un consigliere regionale. Oggi ci sono degli articoli che fanno il conto sul mio staff”. Insomma, avverte la Presidente, che “non mi coinvolgano”. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, intervenendo a Mattino Cinque. “Io ho il dovere di amministrare e governare. Ci sono andata io in Consiglio – aggiunge – perché non hanno capito nulla. Io mi auguro che la smettano con questo atteggiamento che sta diventando ridicolo per tutti quanti. Io ho molto alto il senso del ridicolo, credo di averlo già superato. O questa storia finisce oggi – ha concluso – o finisce comunque per tutti perché la faccio finire io, perché sono stanca. Molto stanca”.
OPPOSIZIONE,TAGLI POI MOZIONE DIMISSIONI POLVERINI – “Questa mattina, nella riunione dei Capigruppo convocata per discutere le misure da approvare nel Consiglio di venerdì prossimo, la maggioranza, cioé quel che resta della maggioranza perché il Pdl non ha partecipato alla riunione, ha presentato una proposta diversa da quella che lo stesso centrodestra ha votato lunedì scorso. Invece di tagliare tutte le Commissioni riducendole a 8, il centrodestra ha presentato un provvedimento che ne prevedeva 10”. Lo dichiarano in una nota i capigruppo di opposizione al Consiglio regionale del Lazio.
“I gruppi del centrosinistra e tutta l’opposizione hanno preteso il rispetto rigoroso di quanto votato in Consiglio e cioé l’eliminazione di tutte le Commissioni speciali e la riduzione delle ordinarie a 8 – continuano -. Tutte le forze d’opposizione venerdì voteranno queste misure e subito dopo l’approvazione dei tagli del Consiglio e della Giunta presenteranno la mozione prevista dal regolamento della regione per chiedere le dimissioni della Polverini”.