Lignano 17 sett- La 21enne Lisandra Aguila Rico, fermata per il duplice omicidio: ”Non volevo che finisse cosi”’
“Non volevo assolutamente che le cose finissero in questo modo”. Lo ha detto la 21enne cubana, Lisandra Aguila Rico, fermata per il duplice omicidio di Lignano, nel corso dell’interrogatorio di oggi a Udine, come riferito dal suo difensore, Carlo Serbelloni, che aggiunge: “La ragazza ha detto che la situazione è sfuggita di mano, che l’omicidio non era premeditato e che non voleva assolutamente che le cose finissero in questo modo. E’ molto provata per quello che è successo”.
La donna cubana ha confessato il duplice omicidio di Lignano ed è stata arrestata. E’ stata portata al carcere femminile del Coroneo di Trieste.
Rosetta Sostero, di 66 anni, e Paolo Burgato, di 69, erano stati uccisi nell’agosto scorso dopo ore di sevizie e torture.
Una seconda persona e’ ricercata: il fratello naturale della giovane fermata, anche lui cubano, di 24 anni. La madre dei due risiede a Latisana (Udine).
Sarebbe stata una rapina finita male, cioe’ degenerata in omicidio, la causa dell’uccisione dei due coniugi.
Ad incastrare i due, secondo quanto si è appreso, oltre al Dna, anche le intercettazioni telefoniche.
Alle indagini – che proseguono per ricostruire la dinamica dei fatti e soprattutto per individuare e catturare il giovane – hanno partecipato i carabinieri dell’Arma territoriale, quelli del Ros e dello speciale reparto Crimini violenti.
I corpi dei due coniugi, con la gola tagliata, erano stati scoperti dal figlio Michele, il quale si e’ detto “evidentemente sconvolto” e ringrazia i militari “per l’eccellente lavoro svolto”. “Il controllo capillare del territorio da parte dell’Arma – ha riferito il suo avvocato – ha permesso di giungere nell’arco di pochi giorni all’identificazione e all’arresto dell’autore di un così efferato delitto, dal quale si attendono ulteriori positivi riscontri”.
“E’ una svolta e devo dire che i carabinieri sono stati straordinari”, commenta il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. “I carabinieri – ha affermato, arrivando in Prefettura a Trieste per la firma di alcuni protocolli – hanno condotto un’indagine molto difficile e complessa ma sono arrivati a un risultato. Quindi possiamo essere molto soddisfatti e complimentarci per la loro professionalità”.
LISANDRA, ‘NON VOLEVO CHE FINISSE COSI” – “Non volevo assolutamente che le cose finissero in questo modo”. Lo ha detto la 21enne cubana, Lisandra Aguila Rico, fermata per il duplice omicidio di Lignano, nel corso dell’interrogatorio di oggi a Udine, come riferito dal suo difensore, Carlo Serbelloni.