7 sett – ”A chi nel Pdl sostiene per propaganda o per convinzione che il calo dello spread e’ solo merito delle decisioni prese ieri da Mario Draghi e che non c’erano responsabilita’ del precedente governo, dico che per la Bce e’ stato possibile agire, rivendicando la propria indipendenza ma sempre all’interno del proprio mandato, perche’ la situazione politica, in particolare nei Paesi piu’ in difficolta’, e’ cambiata: in Spagna ma soprattutto, da otto mesi a questa parte, in Italia”. Lo ha detto il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova, ai microfoni di Radio Radicale.
”Questo – ha aggiunto il deputato – e’ un primo passo positivo. Ora c’e’ bisogno di un impegno costante e non di un segnale di rilassamento. Anche perche’ se dovessimo invertire la rotta, come in qualche modo nel Pd si adombra, anche i benefici della decisione della Bce di ieri andrebbero vanificati, in quanto per Francoforte diventerebbe piu’ difficile sostenere un piano d’intervento sul debito e tornerebbe a generarsi una situazione di incertezza sui mercati. Ci sono vincoli giuridici e politici europei che non consentono alternative. Bisogna invece proseguire sulla via intrapresa da Monti, mantenendo la barra dritta sul percorso di riforme e di rigore”.
Conclude il capogruppo di Fli Alla Camera: ”Per questo, ritengo che l’Italia dovrebbe sottoscrivere un auto-memorandum e certificare, con una volonta’ politica chiara e indiscutibile anche durante la campagna elettorale, che chi si candida a guidare il prossimo governo ha la consapevolezza che i tempi difficili continueranno e che non ci si puo’ scostare di un millimetro dalla politica del rigore e delle riforme”. asca