Lo spreadino di Draghi

7 sett – Draghi, momentaneo trionfatore sulla durezza teutonica, offre alle debolezze di Spagna e Italia lo spreadino , dietro la cessione di grosse fette di sovranità.
A parole, la Bce interverrà senza limiti sul mercato secondario dei  titoli di Stato; nei fatti, Spagna e Italia cederanno  grosse fette di sovranità per beneficiare dello spreadino draghiano.
È giusto che i media celebrino Super Draghi; ma, benedetto Iddio , ci attenderemmo che erudissero anche il “pupo” , cioè noi, uomini e donne della strada, così lontani dalla stanza
dei bottoni.

Tanto per sdrammatizzare , vi racconto un aneddoto.
È il 1962 , governa il centro sinistra, a Nenni scappa la famosa frase: “Siamo finalmente nella stanza dei bottoni , ma non vedo i bottoni” ( Li avevano inguattati i figli della Balena Bianca).
Appunto, se non li vedeva il vecchio socialista nel lontanissimo ’62, figurarsi se possiamo vederli noi, che non contiamo un tubo, e non entriamo comunque nella mitica stanza.

I soldi sono quel maledetto “sterco di Satana ” che serve per campare.
Non possiamo certo fare una postilla al Padre Nostro e dire: ”Dacci oggi il nostro sterco quotidiano”.
I soldi, se ce l’hai, bene ; se non ce l’hai , devi sperare che qualcuno te li presti, e sottostare alle sue condizioni.
Tornando a bomba, festeggiamo pure la dragata, ma non facciamoci illusioni, soprattutto in Spagna e Italia.

guglielmo donnini