Le decisioni “partecipate”

7 sett – COMUNICATO STAMPA

Ci risiamo, il Sindaco Manca decide ed esterna, dimenticandosi che in Italia, come a Imola, vige ancora la Democrazia.

La città metropolitana: il dibattito è aperto da diversi lustri e Imola ha sempre ritenuto di mantenere distinta la propria identità con scelte che, con il senno di poi, si sono rivelate come minimo onerose per la collettività, come quella di mettere in piedi un Circondario fantasma per molti anni o di “accanimento terapeutico” nel tenere in vita una AUSL di dimensioni non idonee alle sfide del momento.

C’era comunque una diffusa consapevolezza dell’importanza di non venire assimilati nel calderone indistinto di Bologna, finendo per costituire una periferia o comunque una zona priva di rilevanza strategica o potere contrattuale.

Imola non si riconosce la vocazione ad essere un satellite e seppure sentimentalmente si senta romagnola, in relazione alle dure sfide di questo periodo storico, la città merita un’ampia discussione ed un’attenta valutazione dei pro e dei contro. Pro e contro che vanno “pesati” su una bilancia ad alta precisione.

Servizi e opportunità offerti dalle opzioni possibili, città metropolitana o provincia romagnola, dovranno essere oggetto di un’analisi attenta e partecipata di tutti i soggetti componenti la comunità.

La città merita di essere condotta alla scelta definitiva non con spirito di sudditanza verso le realtà dominanti ma come attiva protagonista, in grado di dare ed esigere un significativo contributo.

SEL ribadisce che, sebbene sia molto di moda,  non piace il decisionismo.

Riteniamo che le scelte determinanti per futuro di una collettività debbano essere approfonditamente spiegate, chiarite, discusse ed in ogni caso decise dopo un ampio confronto democratico con la cittadinanza

Francesco Chiaiese

Coordinatore Circolo Sinistra Ecologia Libertà del Circondario Imolese